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Variazioni di bilancio all’Ars, fondi per la siccità e 10 milioni di euro per la borsa di studio dedicata a Sara Campanella


Da domani Palazzo dei Normanni inizierà a pieno ritmo le attività parlamentari e non di poco conto, considerato che saranno affrontate importanti misure finanziarie.

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Per le parti di propria competenza, le Commissioni dell’Ars saranno, infatti, chiamate ad esaminare le norme della manovra approvata dal governo Schifani dal valore complessivo di 50 milioni di euro. Si tratta del disegno di legge n.933 “Variazioni urgenti al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2025 e per il triennio 2025-2027″, composto da 12 articoli.

Ignazio Abbate

Già la scorsa settimana la Commissione Affari Istituzionali ha incardinato le variazioni di bilancio per gli articoli di competenza. Il presidente Ignazio Abbate ha dato tempo per gli emendamenti entro le ore 12 di oggi e domani la votazione per il parere. Per le parti di competenza, la prima Commissione sarà chiamata a valutare l’articolo due sul Fondo rotativo per la progettualità e le Ssr. Gli articoli 4 e 9 per quanto riguarda, rispettivamente, gli interventi della Protezione civile e l’agevolazione all’accesso della tutela giudiziale amministrativa, per poi mandarli in Commissione bilancio. In particolare, le norme per agevolare l’accesso alla tutela giustiziale amministrativa prevedono che la Regione Siciliana – Ufficio legislativo e legale – è autorizzata, per gli esercizi finanziari 2026-2028, all’erogazione di un contributo alle persone fisiche che propongono un ricorso straordinario al presidente della Regione Siciliana, anche nelle qualità di lavoratore autonomo o nell’esercizio dell’attività d’impresa. Il contributo è erogato nella misura massima di 550,00 euro per ricorrente il cui Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), Ordinario, non sia superiore a 35.000,00 euro.  Al fine dell’erogazione del contributo i ricorrenti presentano l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), Ordinario, contestualmente al ricorso straordinario.

La Regione eroga il contributo, previa verifica del possesso dei requisiti, attraverso il conguaglio del pagamento parziale del contributo unificato di 650,00 euro. Il rimborso del contributo unificato da parte del soccombente, in caso di decisione favorevole ai soggetti che hanno ottenuto il contributo, è versato in entrata nel bilancio della Regione Siciliana che provvede a restituire al ricorrente la quota effettivamente pagata. Con decreto del Presidente della Regione Siciliana, da adottarsi entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono disciplinate le modalità applicative dell’erogazione.
E’ prevista la spesa negli importi massimi di 150 mila euro per il 2025 e di 250 mila euro per ciascuno degli esercizi finanziari 2026 e 2027.

Borsa di studio “Sara Campanella”

Temi delicati per la Sicilia, sia in campo economico che sociale. Proprio in quest’ultimo ambito spicca tra le tante, la misura che riguarda la borsa di studio dedicata alla memoria della giovane Sara Campanella.

Gli ultimi casi di femminicidio in Sicilia hanno scosso l’opinione pubblica e le istituzioni. Il Dipartimento dell’Istruzione, dell’università e del diritto allo studio è autorizzato a finanziare una borsa di studio, del valore di 10 milioni di euro annui, per gli anni 2025, 2026 e 2027, destinata a studentesse e studenti dell’Università degli Studi di Messina, iscritti ai Corsi di studio delle Professioni sanitarie, al fine di supportare la formazione di figure professionali di tecnologhe/tecnologi, con competenze trasversali, esperte nell’utilizzo di strumentazione altamente tecnologica o procedure di trattamento sanitario altamente specifiche o nell’analisi di piani di prevenzione e screening.

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Saldo e stralcio

 

Il bando, la successiva selezione, il coordinamento e la rendicontazione delle attività saranno gestiti dall’Università degli Studi di Messina, che dovrà attenersi alle seguenti linee guida: la borsa da 10.000 euro dovrà essere destinata a iscritti ai CdS delle Professioni Sanitarie, che trascorreranno un periodo di almeno 6 mesi in un centro di eccellenza all’estero; l’Università degli Studi di Messina raccoglierà la disponibilità dei centri e provvederà a inserire nel bando una lista, all’interno della quale le candidate e i candidati opereranno la loro scelta.

Contro la siccità

In vista della prossima stagione estiva, il governo regionale ha pensato ad una serie di misure per fronteggiare la crisi idrica in agricoltura. In relazione al perdurare dello stato di calamità naturale da siccità severa che pervade tutto il territorio dell’Isola, sono inseriti fondi da 5 milioni di euro. Soldi destinati alla realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria, efficientamento e potenziamento delle reti irrigue collettive a valle degli invasi della Sicilia occidentale. Nello specifico si tratta delle seguenti: Garcia, Poma, Rosamarina, Castello e Gorgo Raia, Cimia – Disueri, Furore – San Giovanni, Arancio, Paceco, Trinità.

Interventi che dovranno essere messi in campo con urgenza per fronteggiare la carenza idrica. A tale scopo, sarà necessario redigere un cronoprogramma degli interventi approvato con decreto dell’assessore regionale all’Agricoltura e i cui lavori di esecuzione saranno di competenza dei Consorzi di bonifica della Sicilia Occidentale, stabilendo le modalità di ripartizione delle risorse in più.

Povertà e esclusione sociale

Nell’ambito del terzo settore, invece, sono previsti interventi contro la povertà e l’esclusione sociale che comprendono misure di intervento straordinario pari a 5 milioni di euro per i casi di indigenza, bisogno ed emergenza alimentare. Aiuti alle famiglie povere attraverso il Banco alimentare, la comunità di Sant’Egidio e la Caritas.

La manovra prevede un Fondo rotativo per la progettualità di 4 milioni di euro, la cui funzione sarà quella di razionalizzare e accelerare la spesa per gli investimenti pubblici, con particolare attenzione alla realizzazione degli interventi finanziati con risorse della Politica unitaria di coesione, di competenza degli enti pubblici della Regione e delle Ssr, ossia le Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti. Il Fondo, alimentato con risorse finanziarie regionali e dal rientro delle somme anticipate da parte dei soggetti che ne hanno beneficiato, ha un compito specifico: anticipare le spese necessarie per la redazione delle valutazioni di impatto ambientale e dei documenti componenti tutti i livelli progettuali previsti dalla normativa.

Rifiuti

Previste risorse anche per una nuova Rete impiantistica dei rifiuti a Palermo e a Messina. Un impianto nella città dello Stretto per il recupero e il trattamento dei rifiuti urbani con un importo di oltre 2 milioni di euro. Per quanto riguarda l’impianto di Bellolampo ci sono in ballo ben 10 milioni di euro. Un Fondo per interventi conseguenti allo stato di crisi e di emergenza di 7 milioni di euro alla Protezione civile regionale che saranno spesi per varie finalità.

Sanità 

In ambito sanitario, un budget per i laboratori convenzionati esterni per abbattere le tariffe e garantire a tutti gli assistiti una parità di accesso alle prestazioni mediche. Una misura economica rilevante dal valore di 15 milioni di euro a valere sulla Missione 13 “Tutela della salute” che ha a che vedere con il Programma nazionale che riguarda “il finanziamento aggiuntivo corrente per livelli di assistenza superiori ai Lea”.

Norme in materia di addizionale comunale sui diritti d’imbarco

La manovra contiene norme che  con fondi per l’abbattimento delle tariffe aeroportuali negli scali minori, mirano ad incrementare il flusso turistico, mediante l’incentivo del traffico aereo negli aeroporti siciliani con numero di viaggiatori inferiore a 5 milioni. La Regione, infatti, assume a proprio carico gli oneri della tassa addizionale comunale sui diritti d’imbarco di passeggeri sugli aeromobili. Servirà una previa stipula di un Accordo con lo Stato, contenente le modalità attuative della norma in questione, le modalità di scambio dei dati relativi alla tassa, nonché le modalità di versamento in favore del Bilancio dello Stato delle relative somme a seguito dell’adeguamento della relativa normativa vigente. A tale scopo sono stanziati i primi 2 milioni di euro per i 2025, e poi un importo massimo di 6,6 milioni di euro per ciascuno degli esercizi finanziari 2026 e 2027.

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Attività produttive

L’internazionalizzazione delle aziende siciliane rimane uno degli obiettivi principi quando si tratta di rilanciare le attività produttive. Per concretizzare tutte quelle misure volte ad accrescere la capacità di competitività delle PMI sui mercati nazionale ed esteri, il governo Schifani ha pensato di istituire presso il Dipartimento degli Affari extraregionali un fondo di 8 milioni di euro complessivi, di cui 2 per l’anno 2025 e gli altri sei per l’anno 2026. Saranno ammesse ai benefici del Fondo le iniziative volte a dare sostegno alle PMI che commercializzano sui mercati nazionale ed esteri nei settori produttivi che, di volta in volta, saranno individuati; le iniziative riguardanti il settore dell’Agro-alimentare, si attiveranno prontamente.



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