Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Snam, al via Innovation Plan con investimenti per €400 mln in sicurezza e transizione energetica; Venier: “Innovazione leva strategica per affrontare le sfide del nostro tempo”


Snam, al via il primo Innovation Plan con investimenti per €400 mln in sicurezza e transizione energeticaStefano Venier, Amministratore delegato del Gruppo, ha dichiarato: “Innovazione leva strategica per affrontare le sfide complesse del nostro tempo”. Dopo il Transition Plan e il Piano Strategico, l’Innovation Plan completa il framework di Snam, con investimenti di €400 mln entro il 2029 per innovazione, sicurezza e transizione energetica, a partire dal programma SnamTEC, con orizzonte fino al 2035.

Aste immobiliari

 il tuo prossimo grande affare ti aspetta!

 

Presentazione del primo Innovation Plan

Alla presenza dell’amministratore delegato Stefano Venier, come anticipato lo scorso gennaio in occasione del capital market day, Snam presenta oggi il suo primo Innovation Plan, una roadmap che illustra in dettaglio l’orientamento e i progetti del Gruppo in materia di innovazione trasformativa, che al pari della sostenibilità rappresenta una leva strategica trasversale identificata per il business del Gruppo. Con il Transition Plan e il Piano Strategico 2025 2029, presentati rispettivamente a ottobre 2024 e gennaio 2025, l’Innovation Plan completa il framework nel quale il Gruppo inquadra i propri investimenti nel medio-lungo periodo in sicurezza e transizione energetica, garantendo una coerenza complessiva tra le diverse prospettive e i diversi programmi di azione.

Le parole di Stefano Venier

“L’innovazione è da sempre nel DNA di Snam, sin dai suoi primi anni, ma le complessità crescenti della fase attuale, caratterizzata dalla fragilità degli equilibri complessivi e da un percorso di transizione energetica sempre meno lineare, hanno ulteriormente accresciuto l’importanza di un costante upgrade tecnologico di asset, processi e sistemi, sviluppando un innovativo modello di gestione e visione della prospettiva”, ha dichiarato l’amministratore delegato Stefano Venier. “Nasce sotto questi presupposti anche il nostro Innovation Plan, una roadmap flessibile che include e mobilita risorse sia interne che esterne, che condividono con noi l’idea di non subire il cambiamento, ma di avere l’ambizione di guidarlo”.

Piano strategico 2025-2029: 400 milioni per l’innovazione

Relativamente al solo piano strategico 2025-2029, sono già stati pianificati investimenti in innovazione per 400 milioni di euro, in crescita del 15% rispetto a quelli previsti dal piano precedente. Di questi, grazie all’approccio dual-track adottato da Snam, 338 milioni sostengono iniziative di proven innovation mentre 62 milioni alimentano progetti di explorative innovation, il tutto nel segno di un modello “people-centric”, che persegue il costante aggiornamento delle competenze di tutte le persone Snam e il conseguente livellamento dei gap generazionali.

Con la proven innovation, in particolare, Snam si concentra su soluzioni tecnologiche scalabili, affidabili e già pronte per il mercato, che rispondono alle esigenze operative – sicurezza, affidabilità, ottimizzazione dei costi e riduzione delle emissioni – degli asset e dei processi industriali.

SnamTEC il cuore pulsante della strategia di innovazione

Il suo cuore pulsante è SnamTEC, il programma di innovazione applicato alle operation attivo dal 2018, articolato in circa 50 progetti e dal quale è già nata l’Asset Control Room, una piattaforma digitale che grazie anche all’AI supporta oltre 2.000 persone nel monitoraggio e nella gestione data driven, da remoto e su device mobili, di asset fisici e di 47 processi end-to-end. In questo ambiente “phygital”, forte di infrastrutture IOT, cloud e edge, gli asset fisici e i dati sono interconnessi senza
soluzione di continuità, abilitando i processi decisionali e consentendo interazioni più intelligenti ed efficienti tra operatori di rete, attori del mercato e utenti finali, anche grazie all’utilizzo di Intelligenza Artificiale (IA), che già oggi è incorporata nel 15% degli applicativi aziendali e che salirà al 40% entro 5 anni. A partire dal 2000, più in generale, il 100% dei principali processi operativi è stato digitalizzato, target che ha poi reso possibili progetti pervasivi di cybersecurity e la progressiva creazione di gemelli digitali (tridimensionali e operabili in virtual reality) degli asset gestiti, un’innovazione utile per test, simulazioni e formazione.

La tua casa è in procedura esecutiva?

sospendi la procedura con la legge sul sovraindebitamento

 

In questo ambito, Snam impiega già su larga scala anche molte altre tecnologie: sensori intelligenti, tele-diagnostica, unità terminali remote, asset e dispositivi a basse o zero emissioni, smart pipe, calcolo avanzato, realtà aumentata, asset pronti per l’idrogeno e la CO2. A questo si aggiunge poi ciò che consente a un operatore come Snam di essere anche al servizio del sistema, dalla modellazione predittiva del rischio all’impiego di droni e satelliti nelle attività automatizzate di leak detection, monitoraggio e controllo, a vantaggio anche e soprattutto dei territori e dei loro fragili equilibri ecosistemici e geologici.

Explorative innovation: tecnologie emergenti per la transizione energetica

Con l’explorative innovation Snam presidia invece una vasta gamma di idee nuove e tecnologie emergenti, da nuove applicazioni basate sull’AI alle clean tech per la produzione, l’uso finale e la trasformazione di molecole decarbonizzate. L’attenzione – attraverso iniziative come Centrale delle Idee, HyAccelerator, Innova.Lab e Decarbonisation Research Program, è rivolta ai programmi di R&S, scouting e testing condotti con startup, acceleratori, università e risorse interne. Le tematiche
affrontate dall’innovazione esplorativa, oggi articolata in oltre 35 progetti, variano dalle cleantech/energy-tech – idrogeno, carbon capture utilization and storage (CCUS) e tecnologie di Long Duration Energy Storage (LDES) – alle tecnologie digitali di frontiera quali l’AI tradizionale e generativa, la robotica e il computing. L’obiettivo è testare e accelerare l’implementazione di
soluzioni innovative ad alto potenziale ma non ancora mature o non ancora industrializzate nel contesto energetico, per disporre di opzioni di diversificazione, integrandole – ove possibile – al business stesso di Snam. Il T.LAB – strumento di Snam per collegare explorative e proven innovation – si occupa esattamente di questo, scalando e implementando le operational
technologies più mature e promettenti fra quelle prese in esame.

Progetti T.LAB: soluzioni avanzate per energia e ambiente

Fra i progetti attualmente al vaglio del T.LAB si segnalano, a titolo di esempio, il methane detector, una telecamera iperspettrale per rilevare e quantificare con precisione le perdite di gas su scala industriale, la sensoristica avanzata per il monitoraggio metereologico marino già implementata con successo presso i rigassificatori di Panigaglia e Ravenna, le tecnologie laser-scanner per il monitoraggio della biodiversità successivo ai ripristini vegetazionali effettuati a valle dei cantieri, ma anche valvole a zero emissioni regolate a distanza che non necessitano di sostituzioni, nonché progetti per il miglioramento dei sistemi elettrolitici tesi ad abbattere i costi della produzione di idrogeno verde e, così facendo, a favorire lo sviluppo del suo mercato.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Aste immobiliari

 il tuo prossimo grande affare ti aspetta!